Aprire un e-commerce: cosa mi serve?

preventivo trasporto e logistica per ecommerce

Come per ogni attività che si rispetti, anche quelle basate sul commercio elettronico devono acquistare il materiale necessario per l’ufficio: registratore di documenti, cancelleria varia, biglietti da visita, ecc..

Tra le altre cose, possono anche essere effettuati ulteriori acquisti, come ad esempio: scatole di cartone di varie misure, materiale per l’imballo di merce fragile, nasto adesivo con il logo dell’azienda (utile perché difficile da camuffare nel caso di ri-chiusura del pacco).

Ovviamente, da solo non riuscirai a fare una lista completa del materiale di cui ha bisogno per la tua piccola impresa online, chiedi ai tuoi collaboratori di aiutarti a stilare la lista, perché ogni mansione all’interno dell’organico aziendale necessita di materiale differente per eseguire al meglio il proprio compito.

I collaboratori

Per aprire un e-commerce di successo hai bisogno di essere seguito dai giusti professionisti. Se hai delle conoscenze di base del web, puoi incentrare su te stesso il lavoro e su alcuni collaboratori che soddisfino a pieno i tuoi requisiti. Altrimenti, se non sei particolarmente ferrato sulle tecnologie del web, il mio consiglio è quello di farti affiancare da delle figure professionali, in particolare:

  • Web Developer: colui che si occupa di programmare l’ecommerce e di farlo funzionare correttamente
  • Web Designer: colui che si occupa della grafica del sito web
  • Impiegato amministrativo/contabile: colui che gestisce l’evasione ordini, la fatturazione, il rapporto con il commercialista e così via
  • Addetto al magazzino [opzionale]: colui che gestisce il magazzino, se presente

Infine una volta che l’ecommerce sarà avviato avrai bisogno di promuoverlo e questo richiederà la presenza di un esperto di web marketing che ti aiuterà con attività mirate per far crescere il tuo e-commerce.

Commercialista

Il commercialista come le attività tradizionali è una figura importantissima. Per un’attività online è sempre consigliato scegliere uno studio che abbia pregresse esperienze con gli e-commerce o con attività sul web.

Per scegliere il commercialista giusto devi valutare i seguenti aspetti:

  • compenso della prestazione
  • modalità di valutazione dell’impegno (forfait o a numero di fatture)
  • distanza dello studio dalla tua sede (potrebbe capitare di doversi incontrare più volte durante l’anno)

Altri fattori di valutazione interessanti li riporta Laura Lonighi di Yunikon Design in un suo esauriente articolo su come scegliere un buon commercialista.

Consulenze

Per consulenze mi riferisco a quelle una tantum, cioè quelle che non necessitano di un rapporto continuativo. Un esempio di consulenza, necessaria in fase di apertura dell’ecommerce è una consulenza legale inerente a: scrittura del Discalimer dei diritti e obblighi dei soggetti coinvolti, obblighi di legge, contratti, ecc.

Allo stesso modo, se necessario, puoi richiedere l’aiuto di un consulente esperto di social media che può consigliarti se il tuo business ha la necessità o meno di aprire dei canali social.

Una valutazione di massima può essere la seguente:

Se vendi beni che possono interessare un ingente numero di persone o aziende allora l’attivazione di almeno un canale social è consigliata. Se vendi beni ristretti a nicchie troppo specifiche rischi di investire soldi sul canale sbagliato e quindi l’attività social è sconsigliata.

La tecnologia

Piattaforma

La piattaforma sulla quale far girare il proprio ecommerce è il termine più conosciuto, anche dai  meno esperti. La piattaforma viene spesso considerata l’unico investimento da fare per aprire un e-commerce. Ci tengo a sfatare questo mito che viene tramandato da troppo a lungo, con il tempo capirai che la piattaforma è solo una delle tante variabili che influiscono nel rendimento del tuo ecommerce.

Se non si vuole puntare su piattaforme proprietarie, si può puntare su piattaforme pre-programmate personalizzabili a livelli estremi a fronte di un ingente risparmio rispetto alla programmazione da 0 di tutto l’ambiente.

Tra le piattaforme più conosciute:

  • Magento
  • Prestashop
  • OpenCart
  • Woocommerce

Server

Per rendere disponibile un sito web bisogna caricarlo su un server. L’attività in questione si chiama “pubblicazione di un sito” e viene fatta da tecnici esperti con appositi software. Tu che sei il responsabile di tutto il progetto, devi scegliere tra due servizi che dovranno ospitare il tuo sito web: hosting o housing.

L’hosting è la soluzione più economica, è un servizio indispensabile per rendere disponibile online il tuo sito web. L’hosting soffre di limitazioni dal punto di vista tecnico, perché oltre a soddisfare le tue richieste, il server segue allo stesso tempo altri clienti, a volte centinaia. Quindi il provider che fornisce il servizio è costretto a limitare alcuni servizi (memoria limitata, permessi standard, ecc.).

L’housing, invece, consiste nell’affittare uno spazio fisico all’interno di una server farm dove posizionare il tuo server con uso esclusivo. Puoi optare per una gestione autonoma del server oppure affidare tutte le attività di configurazione e gestione a terzi. A differenza dell’hosting, nell’housing non hai limitazioni di sorta, se non per quanto riguarda la potenza del server che hai messo a disposizione. Questa soluzione è consigliata per attività già avviate, perché il costo è notevolmente più elevato.

Computer

Ogni collaboratore all’interno della tua azienda, a meno che non sia freelance, necessita di un computer dalla quale operare per seguire le attività che gli competono. Data la vantaggiosa situazione del mercato dei computer il mio consiglio è quello di optare per notebook non troppo costosi da dare ai propri collaboratori. Se il numero di collaboratori è elevato, puoi pensare all’acquisto di un sistema dedicato per il salvataggio centralizzato dei backup, fatture e altri documenti importanti, che rimarranno sempre disponibili, anche nel caso in cui un pc sia spento o danneggiato.

Conclusioni

Ora sai che per aprire un e-commerce hai bisogno di un sacco di cose oltre alla piattaforma. La prossima settimana affronteremo un tema complesso, il marketing.